Verticalizzazioni standard

CMDBuild READY2USE Logo

Applicazione già configurata per la gestione dell’IT Governance, ITIL compliant


openMAINT Logo

Applicazione già configurata per la gestione di proprietà immobiliari e della loro manutenzione

Testimonianze e Case History

L'opinione di alcuni utilizzatori di CMDBuild, CMDBuild READY2USE e openMAINT

openMAINT come piattaforma di sperimentazione per il progetto iBrIDS dell’Università degli Studi di Padova

Si è concluso il progetto iBrIDS (intelligent Bridge Information Decision System) elaborato dall’Università degli Studi di Padova, focalizzato sulla definizione di una metodologia innovativa per la gestione intelligente di ponti e viadotti esistenti, attraverso l'integrazione bidirezionale, in un contesto digitale e automatizzato, delle informazioni di tipo geometrico, materico, prestazionale e strutturale con le condizioni di degrado dei manufatti e la sensoristica attiva.

Il progetto, i cui risultati sono stati illustrati il 24 marzo in un webinar pubblico è stato strutturato in tre percorsi di ricerca differenti, inerenti la tecnica della costruzioni, il rilievo digitale e la digitalizzazione delle infrastrutture in ambiente BIM, l’integrazione e la gestione delle informazioni derivate dalla sensoristica in ottica IoT.

All’interno di quest’ultimo percorso di ricerca Tecnoteca ha messo a disposizione dell’Università degli Studi di Padova, tramite una azienda partecipante al progetto, la propria piattaforma openMAINT per effettuare test di sperimentazione sull’integrazione e gestione di dati BIM basati su formato aperto IFC e di dati sensoristici provenienti da dispositivi IoT.

openMAINT, operando già nell’ambito di gestione delle infrastrutture ponti e strade, ha permesso in primo luogo di illustrare le funzionalità di una piattaforma BMS adattata alle normative vigenti.

Come piattaforma di integrazione dati basata su soluzioni open-source, si è poi prestata a test di importazione di quattro diversi file in formato IFC costituenti i modelli BIM di alcuni ponti esistenti o modellati ad hoc, relativi in particolare al ponte ‘Carbonifera’ di Venezia, al cavalcavia ‘Viale del Piave’ di Verona e ad un ponte generico a tre campate il cui modello BIM includeva inoltre la struttura anagrafica, geometrica e gerarchica spaziale di alcune reti sensoristiche.

La sperimentazione ha confermato le potenzialità del sistema, ed in particolare:

  • la semplicità di accesso dall’applicazione alle informazioni sincronizzate dal BIM
  • la navigazione compatibile con la struttura gerarchica-spaziale definita dai database BIM-IFC
  • la corrispondenza fra i componenti coinvolti nelle manutenzioni e la struttura dati dei modelli
  • l’accesso immediato alle caratteristiche geometrico-spaziali dei manufatti e delle singole componenti attraverso il visualizzatore IFC 3D
  • la possibilità di associare i dati IoT ai sensori definiti nel modello BIM e importati in openMAINT

A partire dalle funzionalità già presenti nella piattaforma e dai risultati emersi dai test e dalla mappatura e visualizzazione delle informazioni provenienti dai differenti database, la ricerca ha potuto avanzare ipotesi di sviluppo di processi metodologici per BMS di ponti e viadotti.

Si è ragionato sulla implementazione di procedure di identificazione del rischio di eventi critici legate alla lettura istantanea di dati reali confrontati con i valori di soglia indicati nel modello BIM (check informativo), sulla analisi dell’andamento delle serie temporali sensoristiche attraverso futuri sviluppi di algoritmi predittivi, sulla generazione automatica di attività di manutenzione correttiva, sulla attivazione anticipata di attività di manutenzione programmata (ispezioni).

Si è infine ragionato sull’utilizzo remoto delle piattaforme in sito per il supporto delle operazioni di ispezione / manutenzione / intervento attraverso l’accesso diretto e interattivo delle informazioni, fruibili navigando e interrogando i database BIM integrati.