Testimonianze e Case History

Situato in Nord Uganda, in una delle regioni più povere del mondo, il St. Mary’s Hospital Lacor è uno dei più grandi ospedali non governativi dell’Africa equatoriale. Una struttura capace di fornire ogni anno oltre 200,000 prestazioni sanitarie. L’80% dei pazienti è costituito da donne e bambini, i più colpiti dalla povertà e dalla malnutrizione. Nato come piccolo ospedale missionario nel 1959, in più di 60 anni di attività, grazie alla lungimirante gestione da parte dei coniugi Piero e Lucille Corti, e passato in seguito alla direzione interamente locale, il Lacor Hospital è oggi un punto di riferimento non solo per gli oltre 750,000 abitanti dei distretti limitrofi, ma anche per tutto il Nord Uganda e i paesi limitrofi.

Il Lacor offre quotidianamente cure specialistiche in medicina, chirurgia, pediatria e ostetricia-ginecologia a migliaia di pazienti. In media, ogni giorno, assiste 600 persone a livello ambulatoriale e nei reparti. Dispone di 554 letti (compresi quelli dislocati nei 3 Centri sanitari periferici, situati in un raggio di oltre 50 km dall’ospedale). La missione del Lacor Hospital è garantire cure e assistenza medica ai più vulnerabili senza discriminazioni di sesso, razza, stato sociale, religione o affiliazione politica. Il budget annuale dell’ospedale (oltre 6 milioni di Euro) è coperto in massima parte dalle donazioni estere e dalla Fondazione Corti. Una quota deriva anche da quei pazienti che possono permettersi di contribuire alle spese con una cifra, perlopiù simbolica o altamente sussidiata.

A supporto delle attività sanitarie, il Lacor Hospital ha sviluppato un Dipartimento Tecnico (65 dipendenti) che svolge internamente tutte le attività a garanzia del buon funzionamento delle strutture e delle reti, dalla costruzione degli edifici alla manutenzione dei veicoli e degli apparecchi medicali, fino alla gestione della rete elettrica e dell’acquedotto.

La gestione degli asset, in particolare quelli medicali, è una delle problematiche più complesse per il Dipartimento Tecnico, in quanto fino a poco tempo fa l’ospedale non era dotato di uno strumento specifico che garantisse il mantenimento di un inventario aggiornato e che facilitasse la gestione degli interventi di manutenzione preventiva e correttiva. All’inizio del 2023 il Dipartimento, supportato dal Management dell’ospedale, ha deciso di migliorare il servizio grazie all’acquisizione di un software che potesse soddisfare i requisiti, specialmente riguardo l’area più importante, ossia la manutenzione degli apparati medicali. La scelta è pertanto ricaduta sul software openMAINT, sia sulla base di considerazioni di natura economica trattandosi di un software open-source, sia in base alla possibilità di personalizzare il sistema secondo le necessità specifiche dell’ospedale.

Grazie al lavoro congiunto dei tecnici dell’ospedale - in particolare al gruppo di ingegneria biomedicale, aiutato da Fabio Bradach, tecnico biomedico che da anni supporta il Lacor Hospital come volontario - al lavoro di Tecnoteca, e alla generosità dei donatori che supportano l’ospedale, openMAINT è entrato in produzione al Lacor Hospital a partire da Settembre 2023, e permette ora di gestire tutti i processi di manutenzione per quanto riguarda gli equipment biomedicali. In particolare, ha permesso di introdurre i processi di manutenzione preventiva, che erano prima fondamentalmente inapplicabili. Grazie a questo importante passo si prevede di ridurre gradualmente l’occorrenza dei guasti, in modo da offrire un migliore servizio e anche di ridurre il costo associato alle attività di manutenzione.

In futuro il Dipartimento Tecnico mira ad espandere la copertura del sistema anche a tutti gli altri macchinari dell’ospedale, per migliorare sempre più il servizio offerto internamente a supporto di tutte le attività del complesso sistema Lacor.

Dr. Jacopo Barbieri - Head of the Technical Department